Patriots by Fernando Rennis;

autore:Fernando Rennis; [Rennis;, Fernando]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788862317054
editore: edigita
pubblicato: 2019-08-22T22:00:00+00:00

Evidentemente, un anno è bastato a far cambiare idea a tutti. All’iniziativa del partito pentastellato partecipano, tra i tanti, anche il trio Skitzomovimento (che in una canzone aveva sposato la causa del Movimento per votare Stefano Rodotà come Presidente della Repubblica), il famoso cantante heavy metal Pino Scotto e due gruppi da sempre legati a temi sociali come Vallanzaska e Meganoidi. Ad ogni modo, nonostante le defezioni di Fedez e le smentite di Caparezza, che veniva dato tra i partecipanti, il coinvolgimento diretto di molti musicisti per quell’evento segna in un certo senso una novità. Le campagne elettorali sono piene di canzoni (un esempio per tutti il Mi fido di te di Jovanotti usato da Walter Veltroni nel 2008) impiegate prima e dopo i comizi e, come notato in precedenza, anche la scrittura di inni politici è prassi, magari non proprio comune ma comunque non è una cosa insolita.

L’esibizione di personaggi di primo piano nella scena musicale italiana durante una manifestazione di un partito è un qualcosa che, per esempio, non abbiamo visto nelle elezioni del 2018, anche perché quel M5S che aveva subito attratto molti italiani (famosi e non) per il senso di novità e l’intento anti-establishment iniziali, ha smorzato l’entusiasmo di una fetta di elettori proprio tra la campagna elettorale di quelle amministrative e la successiva intesa con la Lega di Matteo Salvini. Anche in questo caso, non siamo di fronte alla scesa in campo di big come, per esempio, avvenuta nelle presidenziali statunitensi del 2016. In quel caso Hillary Clinton poteva contare sul supporto di Katy Perry – che si è spesa con tutte le sue forze per convincere i suoi fan e follower a votare per la democratica, basti guardare le foto di quel periodo nel suo profilo Instagram – Sara Bareilles e Rachel Platten.

Per certi versi, anche l’endorsement di artisti (vedi Fedez) a un partito è cosa non convenzionale nel nostro paese. In Italia, forse per la tradizione cantautoriale impegnata degli anni Settanta, l’approccio politico in musica è più legato alla protesta, alla critica verso l’establishment, e non all’idea di sposare progetto politico di un candidato o un partito. Sarà per questo motivo che l’entrata in scena del Movimento 5 Stelle ha spinto vari personaggi famosi a esporsi. Nel maggio 2019, in occasione delle elezioni europee, alcuni di essi, folgorati inizialmente dal M5S, hanno fatto pubblica ammenda perché delusi dal partito. Il “pentimento” della cantante Fiorella Mannoia, dell’attore Ivano Marescotti e del fumettista Vauro, si aggiunge alla delusione di Claudio Santamaria, Sabrina Ferilli, Michele Riondino e Sabina Guzzanti. Un esodo che conferma quanto la creatura di Grillo abbia fatto breccia anche nel mondo dell’intrattenimento e dell’arte.

Nel frattempo, lo scenario politico italiano era cambiato: i social network avevano aggirato la supremazia della tv, una nuova generazione di politici entrava a gamba tesa nei dibattiti e negli scambi di tweet a sfondo propagandistico. Anche la musica italiana stava cambiando: i fuoriusciti dai talent, spesso vittime di un meccanismo usa e getta spietato e piuttosto rapido, e i

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.